Le Scuole CEFA di Roma organizzano il talk
Natalità in Europa con
Eduard Habsburg-Lothringen, Ambasciatore d’Ungheria presso la Santa Sede, ed
Antonio Olivié, giornalista dell’agenzia televisiva Rome Reports.
Il talk prevede un momento di confronto con il pubblico e, alla luce degli ultimi dati pubblicati dall’Instat riguardanti il
trend italiano:
Continua a diminuire la popolazione: al 1° gennaio 2020 i residenti ammontano a 60 milioni 317mila, 116mila in meno su base annua.
Aumenta il divario tra nascite e decessi: per 100 persone decedute arrivano soltanto 67 bambini (dieci anni fa erano 96).
Positivi ma in rallentamento i flussi migratori netti con l’estero: il saldo è di +143mila, 32mila in meno rispetto al 2018, frutto di 307mila iscrizioni e 164mila cancellazioni.
Ulteriore rialzo dell’età media: 45,7 anni al 1° gennaio 2020.
Secondo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’abbassamento di natalità “è un problema che riguarda l’esistenza del nostro Paese”.
“Come conseguenza dell’abbassamento di natalità vi è un abbassamento del numero delle famiglie. Questo significa che il tessuto del nostro Paese si indebolisce e va assunta ogni iniziativa per contrastare questo fenomeno. Chi è anziano come me ha ben presente l’abbassamento di scala della natalità nelle generazioni. Due generazioni prima della mia, i figli erano numerosi; poi si sono ridotti ancora. E questo è un problema che riguarda l’esistenza del nostro Paese. Quindi le famiglie non sono il tessuto connettivo dell’Italia, le famiglie sono l’Italia. Perché l’Italia non è fatta dalle Istituzioni ma dai suoi cittadini, dalle persone che vi vivono”.
L’incontro vuole evidenziare come la politica di Orban abbia investito sulla “Natalità di Stato” per incentivare le nascite nel Paese al fine di valutare quali siano gli strumenti di cui l’Italia possa servirsi per ribaltare la situazione attuale.
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