Nell’era in cui bambini e adolescenti sono esposti a una vasta gamma di contenuti attraverso Internet e i social media, i genitori devono cercare di essere consapevoli e partecipi dei modelli a cui si ispirano i propri figli. Evitando di rendere la distanza generazionale troppo ampia e cercando di decidere insieme quale film o serie TV guardare in famiglia.
Anche se spesso i genitori desiderano proteggere i propri figli da contenuti ritenuti inappropriati o dannosi, essere a conoscenza di ciò che vedono può facilitare una comunicazione più aperta. E può creare uno spazio in cui i bambini si sentono a loro agio nel condividere le proprie esperienze e chiedere chiarimenti sui contenuti che stanno esplorando.
Inoltre, sapere cosa vedono i figli può aiutare i genitori a gestire il tempo che i bambini trascorrono davanti agli schermi: troppe ore passate a guardare contenuti digitali possono infatti influire sulla salute e sul benessere dei bambini.
Monitorare ciò che vedono online o in televisione consente di limitare l’esposizione a contenuti violenti, sessualmente espliciti o inappropriati per l’età. Facendo attenzione a mantenere una comunicazione aperta e costruttiva, fornendo supporto e guida quando necessario. Proponendo contenuti e modelli virtuosi piuttosto che divieti, si allena lo spirito critico dei propri figli, restando coerenti con i propri principi educativi.
Per facilitare la consapevolezza dei principi e valori veicolati dalle serie tv, Stefania Garassini direttore di Orientaserie condivide per CEFA4 Family alcuni consigli per le differenti fasce di età. In modo da aiutare a scegliere quali serie tv vedere in famiglia.

CEFA 4Family è la rubrica delle Scuole CEFA pensata per raccogliere e offrire consigli pratici e utili per diventare genitori consapevoli e sostenere i propri figli nella crescita.

Il sito ospita recensioni di critici ed esperti, segnala e promuove contenuti adatti alla visione in famiglia, offrendo tutte le informazioni necessarie per valutare i prodotti più popolari e poter così esprimere un primo giudizio fondato e credibile. Il progetto è promosso da Aiart, Associazione cittadini mediali, che promuove un uso consapevole dei media, Master in International Screenwriting and Production dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Direttore responsabile di Orientaserie, è giornalista, docente universitaria e madre di tre figlie.
Nel 1993 ha fondato il mensile Virtual, prima rivista italiana di cultura digitale. È autrice del Dizionario dei new media (Cortina), Smartphone. 10 Ragioni per non regalarlo alla Prima Comunione (e magari neanche alla Cresima) (Ares), e di Lo schermo dei desideri. Come le serie tv cambiano la nostra vita (Ares), coautrice di Digital Kids (Cortina) e di I nuovi strumenti del comunicare (Bompiani) Ha tradotto dall’inglese vari volumi dedicati all’impatto delle tecnologie della comunicazione sulla società. Scrive per il mensile Domus e il quotidiano Avvenire e il sito puntofamiglia.net. È presidente della sezione milanese di Aiart, associazione nazionale che promuove l’uso consapevole dei media e fa parte del board di www.pattidigitali.it, rete nazionale dei Patti di comunità per l’educazione digitale. Insegna Content Management e Digital Journalism all’Università Cattolica di Milano.