Nuovi percorsi relazionali nelle Scuole CEFA
Alcuni spunti di riflessione del Prof. Tonino Cantelmi.
Secondo i dati a nostra disposizione si conferma ancora valido l’assunto che i gruppi omogenei, dunque maschili e femminili in classi single-sex, siano facilitanti nell’apprendimento, soprattutto in alcune aree.
Il tema della misteità è un tema che, tuttavia, non può essere sottovalutato per quanto riguarda la crescita dei bambini e degli adolescenti circa le relazioni, le costruzioni identitarie, la reciprocità maschile e femminile e l’integrazione degli stimoli. Tali aspetti assumono particolare importanza per quanto riguarda l’apprendimento nelle aree di insegnamento più creativo (arte, teatro, musica, arti espressive, etc…).
È importante studiare e pianificare strategie volte ad integrare queste due esigenze, cioè quella di mantenere i benefici delle classi single-sex sull’apprendimento e al tempo stesso di favorire la crescita emotiva- relazionale in modo più completo.
Per quel che concerne la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria il tema è quello di mantenere l’apprendimento per gruppi omogenei e integrare con la misteità le attività espressive. Inoltre è importante creare apposite attività di integrazione mista (ad esempio “le ore dell’amicizia”). Per quanto riguarda la scuola Secondaria di primo grado, sono convinto che alcuni apprendimenti possano giovarsi di stimoli provenienti dalla misteità, dunque, tutta l’area più creativa e artistica delle materie potrebbe essere pienamente condivisa, inoltre sarebbe opportuno introdurre alcune attività e/o iniziative di “educazione alla relazione e al rispetto della diversità di genere” proprio per prevenire critiche di questo tipo.
Occorre considerare la necessità di introdurre spazi condivisi e attività miste anche in considerazione dell’evoluzione sociale che rende le famiglie sempre meno “luoghi di relazione” attraverso la fratellanza e sempre più “luoghi solitari” (quasi il 50% delle coppie con figli hanno figli unici).
Il Professor Cantelmi si è formato come Psicoterapeuta con Vittorio Guidano, successivamente ha elaborato il modello di psicoterapia Cognitivo-Interpersonale approvato dal Ministero dell’Università e della Ricerca MIUR, dando vita così, in Italia, alla prima Scuola di Specializzazione in psicoterapia Cognitivo-Interpersonale di cui ne è il Direttore Scientifico. È docente Università Gregoriana di Roma.